E’ molto difficile ma è teoricamente possibile farsi sposare da Papa Bergoglio… Per almeno provarci, bisogna attenersi ad alcune procedure che di seguito spiegheremo, suggerite direttamente dal sito di Papa Francesco.
Ribadiamo che, anche rispetto ad altri sacramenti come il battesimo e la cresima, il matrimonio celebrato dal Pontefice è reso più complesso dalla presenza non solo di limiti di competenza, superabili con deroga, ma anche dalla burocrazia delle pubblicazioni matrimoniali e da questioni di tempo: sono infatti veramente poche le occasioni in cui Papa Francesco riesce a celebrare il matrimonio.
Le procedure per il matrimonio in Vaticano a Roma
Primo e fondamentale documento che si dovrà ottenere per poter avanzare richiesta di matrimonio a Papa Francesco è una lettera di idoneità redatta dal proprio parroco che attesti che sposi e testimoni sono fedeli attivi nella vita parrocchiale e zelanti; questa dovrà anche testimoniare che è stato frequentato un corso per la preparazione del matrimonio e che gli sposi sono pronti per ricevere tale sacramento.
La lettera di idoneità, inoltre, rilasciata anche per i testimoni dal parroco della parrocchia di residenza, dovrà essere allegata alla richiesta di matrimonio al Papa, redatta sotto forma di lettera scritta dai fidanzati, nella quale gli stessi spiegano al Pontefice perché è così importante che sia lui a sposarli e non il loro sacerdote. I motivi di preferenza del Papa dovranno ovviamente essere ben fondati perché la richiesta possa essere accolta.
Come per il battesimo e la cresima (di cui ci occuperemo nei prossimi post), l’ente incaricato alla ricezione di tali richieste è la Prefettura della Casa Pontificia a cui si può inviare un fax (al numero +39 06 69885863) e spedire poi gli originali in busta chiusa a Prefettura della Casa Pontificia – 00120 Città del Vaticano.
Non è pensabile imporre una data a Papa Francesco: se la richiesta viene approvata sarà la Prefettura della Casa Pontificia a contattare i futuri sposi per proporre date utili per il matrimonio, così come a contattare il parroco per le formalità delle pubblicazioni; anche in questo caso le liste di attesa sono molto lunghe.