Giò Ponti. Dal 27 Novembre 2019 al 13 Aprile 2020 al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma: a 40 anni dalla sua scomparsa, la Capitale dedica una grande retrospettiva alla poliedrica attività di questo artista a 360 gradi: architetto, designer, art director, scrittore, poeta, critico e artista.
Che potenza di pensiero, che capacità realizzativa! L’ingegno di Giò Ponti spaziava dal disegno di oggetti d’uso quotidiano all’invenzione di soluzioni spaziali per la casa moderna, alla realizzazione di progetti complessi calati nel contesto urbano come il grattacielo Pirelli a Milano o la cattedrale di Taranto. Sintetizza bene questo concetto Margherita Guccione, Direttore del MAXXI Architettura: “né classico né moderno, il lavoro di Giò Ponti è stato un unicum nella storia dell’architettura italiana del Novecento, un secolo che l’architetto ha attraversato quasi integralmente, passando dal disegno dell’oggetto d’uso quotidiano all’invenzione di soluzioni spaziali per la casa moderna, alla realizzazione di progetti complessi calati nel contesto urbano, tenendo sempre ferma, al centro della sua ricerca, l’architettura, scenario e soccorso della nostra vita”.
Queste sono le 8 sezioni della Mostra:
Verso la casa esatta
Abitare la natura
Classicismi
Architettura della superficie
Architecture as crystal
Facciate leggere
Apparizioni di grattacieli
Lo spettacolo delle città
Sguardi contemporanei
In mostra anche materiali archivistici, modelli originali, fotografie, libri, riviste, classici del design strettamente collegati ai suoi progetti architettonici e organizzati nelle otto sezioni sopra citate che evocano concetti-chiave espressi dallo stesso Ponti. L’allestimento è immersivo e scenografico e suggerisce l’idea che il grande maestro aveva dello spazio.